Come vi abbiamo anticipato, durante il nostro viaggio a Cordoba, numerose attrazioni erano chiuse a causa di festività e giorni di riposo, pertanto ci siamo trovati a riorganizzare un po’ la nostra permanenza in questa splendida città Andalusa.
Sarà proprio perché, oltre alla visita alla Mezquita e all’Alcazar, siamo riusciti a girarcela in lungo ed in largo, ma questa città ci ha decisamente colpito.
Abbiamo avuto modo di assaggiare le sue prelibatezze, di attraversare il suo ponte romano, di girare per il suo quartiere ebraico, e di vederla tanto di notte che di giorno.
Così, un po’ per ingannare il tempo, un po’ per provare nuove esperienze, abbiamo deciso di goderci un paio di ore di relax presso i Bagni Arabi.
Ma cosa sono questi bagni arabi?
Sono i luoghi dove si può godere del tradizionale “hammam”, che indica il percorso termale dei musulmani indispensabile per compiere il rituale della purificazione prima di adempiere agli obblighi religiosi. Ai giorni nostri queste strutture hanno un po’ perso la funzione prettamente religiosa e vengono utilizzati come luoghi di ristoro e di percorso benessere, equivalenti alle nostre Spa (“Salus per Aquam“).
La nostra scelta è ricaduta sugli Hammam Al Andalus, ma a Cordoba potete trovare diverse strutture che consentono questo servizio.
Arrivati in loco, siamo stati accolti in una sala con thè e piccoli snack. Poco dopo siamo stati invitati a separarci per indossare l’accappatoio e gli accessori per completare il percorso.
Originariamente la parte maschile e quella femminile erano ben distinte, ma oggi l’affluenza ambo i sessi è consentita, difatti anche se i rispettivi spogliatoi erano separati, dopo esserci preparati, ci siamo affacciati su uno stesso locale che costituiva l’inizio del nostro percorso.
Da qui, ricongiunti, abbiamo iniziato il nostro percorso che si alternava tra vasche di acqua fredda e vasche di acqua calda, all’interno di una cornice spettacolare.
Purtroppo non è stato possibile fare foto all’interno (non abbiamo portato cellulari o macchinetta all’interno del percorso), però vi assicuriamo che è stato semplicemente fantastico.
L’architettura del posto richiama quella dei palazzi andalusi classici, e sul soffitto era possibile vedere i classici fori già visti nei bagni arabi degli alcazar. Le pareti erano coloratissime ed impreziosite con piastrelle geometriche e colonne. A nostra disposizione, thè a profusione e di diversi gusti.
Tra candele, musiche rilassanti ed un bel massaggio conclusivo, questa dei bagni arabi è stata un’esperienza davvero da mille ed una notte! 🙂
Terminato il relax, cambiati e ricomposti… E’ giunto il momento della cena!
Ma non perdete le altre tappe di Cordoba:
– la Mezquita di Cordoba;
– Alcazar dei Re Cristiani;
– il Ponte Romano;
– la città e le sue attrazioni culinarie.
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Mousse al torrone bianco – che delizia!
Abbiamo dato la ricetta ad una nostra amica, che ci ha informato che ha usato questa mousse al torrone bianco per farcire il pandoro…
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Quest’anno per il cenone della Vigilia di Natale abbiamo avuto l’idea di creare questi sfiziosi ravioli salmone, lime e pepe rosa! Insomma, non ci andava di preparare il classico, seppur buono, risotto di pesce, e sapevamo che già il posto d’onore della tradizione sarebbe stato dedicato al tradizionale stoccafisso all’anconetana, sapientemente preparato dalle mani sante…
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Confettura di mele cotogne – ricetta di stagione!
Così in quei giorni assieme, abbiamo preparato questa ottima confettura di mele cotogne in modo da averne una scorta per la stagione fredda, la cotognata, le caramelle di mele cotogne ed in ultimo, i biscotti ripieni di mele cotogne.
