Caminito del Rey – percorso a 300 metri di altezza!

Quando stavamo iniziando a progettare il nostro On the road in Andalusia, avevamo detto che non potevamo assolutamente perderci il Caminito del Rey, un sentiero che attraversa la gola del Guadalhorce molto famoso.

Caminito del Rey
Caminito del Rey

Sapevamo che non sarebbe stato facile accaparrarsi i biglietti. In Andalusia, come in altre attrazioni o luoghi mete di turismo spagnole, gli ingressi giornalieri sono limitati ad un numero di persone ben preciso. Questo aspetto ha con sé numerosi pregi:
– poter controllare gli ingressi a livello numerico;
– poter spalmare gli ingressi su vari orari giornalieri così da non permettere il formarsi di code infinite e attese sgradevoli agli ingressi;
– evitare il concentrarsi di persone in un orario di punta (nessuno potrebbe godere della bellezza di certe mete, se si fosse stretti come sardine! 🙂 )
– controllare il luogo in maniera che il sovraffollamento non rovini ciò che di bello c’è da vedere.

Ovviamente ciò ha anche un lato che non definiremmo negativo in assoluto, anzi. Semplicemente, se intendete visitare luoghi particolarmente famosi o esclusivi della Spagna, (vi capiterà sicuramente con la Mezquita di Cordoba, la Cattedrale e l’Alcazar di Siviglia, l’Alhambra di Granada ed il presente Caminito del Rey), vi invitiamo a prenotare prima della vostra partenza i biglietti: almeno 2-3 mesi prima.

Non fatevi scoraggiare; i posti prenotabili non sono pochi. Gli ingressi concessi giornalmente sono comunque non esclusivi e abbastanza numerosi da permettere di accontentare un gran numero di turisti. Inoltre, la prenotazione online o tramite agenzia di questi biglietti vi consentirà di girare con maggiore tranquillità questi luoghi e di assicurarvi l’ingresso. L’alternativa sarebbe presentarsi di primo mattino, all’apertura e prendere i pochi biglietti che le strutture si riservano giornalmente per le prenotazioni in loco e sperare in un gran colpo di fortuna.

Noi al Caminito del Rey

Nel nostro caso, abbiamo prenotato i biglietti nel mese di luglio, per le date di ottobre, senza difficoltà, presso il sito ufficiale del Caminito del Rey, scegliendo il tour guidato così da capire molto di più su questo bel sentiero.

Così, il giorno dopo aver visitato il Torcal de Antequera, ci svegliamo di prima lena, facciamo una buona colazione spagnola e ci avviamo a percorrere il Caminito del Rey.

La colazione Spagnola - pan y tomate y jamòn (Pane, Pomodoro, Prosciutto)!
La colazione Spagnola – pan y tomate y jamòn (Pane, Pomodoro, Prosciutto)!

Il percorso del Caminito del Rey è un percorso lineare. Inizia sempre dall’ingresso Nord e poi vi conduce al El Chorro, ingresso Sud, dove noi avevamo l’hotel. Al momento dell’acquisto del biglietto abbiamo prenotato anche una navetta che ci avrebbe condotto all’ingresso nord.

Dopo anni di chiusura a seguito di tragici incidenti, l’intero percorso è rimasto chiuso fino alla sua completa messa a norma e riapertura nel 2015. Ora potete percorrerlo in sicurezza, dotati di un casco di protezione, per tutta la sua lunghezza.

La camminata, pur se di 7-8 km, è assolutamente tranquilla e piacevole. Non presenta pendenze scoscese o dirupi, e la passeggiata lungo la passerella è godibile. La sconsigliamo solamente se soffrite di vertigini, poichè ci si trova a 300 metri di altezza, e se accompagnati da bambini fino ai 7 anni: l’ingresso è, infatti, interdetto ai più piccini.

Nonostante la camminata sia godibile lungo tutto i percorso, la zona più particolare è quella degli ultimi 3 km dove potrete camminare sul ponte sospeso, fermarvi sulla passerella di vetro, ad un’altezza decisamente considerevole! 🙂

La ferrovia e la passerella del Caminito del Rey

Ma ora un po’ di storia e qualche nozione per conoscere questo luogo!

Negli inizi del 1900, la società idroelettrica di el Chorro aveva bisogno di un passaggio agevole per permettere il trasporto dei suoi lavoratori e dei materiali, per questo dai binari della stagione ferroviaria che collega Cordoba e Malaga venne costruito questo passaggio attraverso il desfiladeros de los gaitanes e la gola del fiume Guadalhorce.

Il nome Caminito del Rey venne dato a questo percorso solo nel 1921 quando il re Alfonso lo inaugurò ufficialmente. Purtroppo negli anni venne trascurato pesantemente e molta superficie della passerella fu rovinosamente perduta.

Noi al Caminito del rey
Noi al Caminito del rey

Si susseguirono numerosi incidenti mortali, non ultimo quello di 3 escursionisti che caddero dopo essersi aggrappati ad una carrucola che purtroppo non ha retto il loro peso: la nostra guida ci ha illustrato che le testimonianze e prove hanno dimostrato che caddero poichè la carrucola poteva reggere il peso solamente di una persona, cadendo invece sotto la mole dei tre.

Dal 1999 il percorso fu serrato, e solo nel 2008 le autorità locali decisero di ristrutturare a pieno il Caminito del Rey , dandogli nuova luce e nuova fortuna.

Oggi è come ve lo mostriamo noi, ed a posteriori siamo felicissimi di averlo percorso! 🙂

La zona del Caminito del Rey è popolata da numerosi animali (aquile reali, stambecchi, aironi…). Se siete fortunati potrete avvistarli! 🙂


Qualche curiosità….

Lungo il percorso, verso la fine, potete trovare sulla sinistra un rudere di una vecchia casa di campagna. La nostra guida lungo il Caminito del Rey ci ha raccontato che questa era la casa di Dona Dolores e Don Miguel che la abitarono per molti anni con i loro 10 figli. Rimasta vedova, la signora fu costretta a far lavorare i ragazzi che giornalmente andavano a scuola e portavano il pranzo ai lavoratori del Caminito del Rey per un tragitto anche superiore ai 3 km andata, e altrettanti al ritorno.

La casa di Dona Dolores e Don Miguel
La casa di Dona Dolores e Don Miguel

Dati i tragici eventi susseguitesi negli anni, il Caminito del Rey ha preso la nomea di uno dei “cammini più pericolosi del mondo“. Noi che lo abbiamo percorso possiamo smentirvi questo.
La passerella si sviluppa in totale sicurezza, non ci sono carrucole o spazi dove si cammina totalmente nel vuoto o su carrucole, e la pendenza è davvero minima, lasciando modo anche alle persone meno allenate di poterlo percorrere.

Se viaggiate in estate, vi sconsigliamo di prenotare la visita nelle ore più calde. Il sole picchia molto forte in Andalusia e potreste patire il caldo. Meglio le prime ore del mattino, in questo caso! 🙂

Potete raggiungere il posto:
– con tour organizzati
– in automobile (parcheggiando ad El chorro o ad Ardales)
– con navetta partendo da El chorro o di ritorno da Ardales (1,55€).

Durante la nostra permanenza ad El Chorro, abbiamo notato la presenza di numerosi lavori in corso presso l’hotel dove ci trovavamo. Stavano costruendo una rete ferroviaria proprio con tappa El Chorro, quindi non escludiamo che a breve potrete raggiungere il Caminito del Rey anche in treno dalle città più grandi come Siviglia, Malaga, Cordoba o Granada.

Il caminito del rey
Il caminito del rey

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Pubblicato da soffiodizefiro

Siamo Veronica e Carlo e da quando le nostre vite si sono unite abbiamo deciso di condividere le nostre avventure con il popolo del web. CONTATTI: [email protected] www.facebook.com/soffiodizefiro

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