Parco nazionale Say Yok – un bagno nelle cascate

Dopo aver visitato le Grotte Lawa, continua la nostra permanenza nella zona di Katchanaburi e del fiume Kwai, attraverso il Parco nazionale Say Yok!

Arriviamo al molo, salutiamo il River kwai Resotel e ci imbarchiamo sulla long tail boat: barche a motore strette e lunghe pronte a sfrecciare nella lussureggiante natura attorno al Fiume Kwai. Avevamo già utilizzato questo tipo di imbarcazione nel nostro tour al mercato galleggiante.

Long Tail Boat
Long Tail Boat

Passiamo attraverso alberi, statue di Buddha visibili dal corso del fiume, piccoli villaggi di pescatori e tante, tante palafitte, sino a fermarci ad un piccolo molo.

Scendiamo, ed iniziamo a visitare il parco nazionale Say Yok.

La vegetazione è molto caratteristica: alberi a fusto alto, seccati dalla canicola e dal meteo, si stagliano verso il cielo. Anche qui, come lungo la ferrovia sul fiume Kwai, si ripercorrono pagine di storia.
Tra questi, i forni interrati che venivano usati dai soldati giapponesi durante la seconda guerra mondiale.

Forni utilizzati dai soldati giapponesi nella seconda guerra mondiale
Forni utilizzati dai soldati giapponesi nella seconda guerra mondiale
La natura nel Parco Say yok
La natura nel Parco nazionale Say yok

Il nostro percorso continua, sino ad arrivare al celebre ponte sospeso.
Lo attraversiamo, guardando dall’alto il fiume scorrere.

Ponte sospeso all'interno del Parco naturale Say Yok
Ponte sospeso all’interno del Parco nazionale Say Yok

Scendiamo poi per un sentiero che ci riconduce di nuovo ad un molo.
Qui attorno, di nuovo palafitte e piccoli villaggi.

Gli abitanti di questi villaggi in riva al fiume si lavano nell’acqua del fiume Kwai, e nello stesso fiume lavano i propri vestiti e pescano il loro pesce.
Qualcuno, appena più fortunato, fa di queste palafitte un servizio per i turisti.
Come la famiglia presso cui ci siamo fermati dopo tanto peregrinare nel fiume kwai.

Passando davanti ai villaggi lungo il fiume
Passando davanti ai villaggi lungo il fiume

Vicino alla palafitta dove la famiglia abitava, avevano costruito una seconda palafitta dove svolgevano una piccola attività familiare di ristorazione. Da qui, una chiatta galleggiante.
Ci dissero di prepararci, perché di lì a breve saremmo partiti. Agganciano a questa chiatta la long tail boat, e dopo poco ecco che tutta la struttura si muove, con noi sopra.
E’ stato stranissimo e divertentissimo.

La long tail boat agganciata alla chiatta
La long tail boat agganciata alla chiatta
Fare il bagno sotto la cascata!

La long tail boat continuava a percorrere a tutto gas il corso del fiume Kway dentro il Parco nazionale Say Yok e ci faceva vedere ancora le sue celeberrime cascate e la sua natura rigogliosa, finchè non si ferma nei pressi di una piccola rientranza con una cascata che si buttava piena di energia nel fiume.
L’acqua era fresca e pulitissima.

Era arrivato il momento per noi di fare il bagno!
Qualche tuffo in compagnia degli amici conosciuti in vacanza, qualche nuotata nella forte corrente del fiume, per poi risalire sulla chiatta che ci avrebbe riportato alla palafitta da cui tutto aveva avuto inizio.

Qui la famiglia ci aveva preparato un pranzo tipico della cucina thailandese a base di pesce di fiume, riso e ogni bontà.
Anche se non parlavano inglese, tentiamo di farci capire a gesti.

Uno dei gatti della famiglia che ci ha ospitato
Uno dei gatti della famiglia che ci ha ospitato

Conosciamo il loro figlio più piccolo che, con l’entusiasmo di un bambino, ci fa vedere e conoscere tutti i gatti della loro famiglia.


Mangiamo in un tavolo assieme a loro e la percezione è quella di essere ospitati a casa loro, non in un ristorante all’interno del Parco nazionale Say Yok.

Terremo a mente i sorrisi, l’ospitalità e la dolcezza di quella famiglia per molto tempo!


Qualche informazione di servizio:

Frequentare il parco nazionale Sai Yok è possibile tutto l’anno, ma a seconda del mese bisogna essere pronti a diverse condizioni climatiche. Affidatevi a professionisti del settore oppure siate cauti nel monitorare le previsioni soprattutto nelle stagioni piovose.
Se, come noi, farete anche voi il bagno nel fiume, fate attenzione alla corrente. In alcuni punti è davvero forte. Per questo i nostri accompagnatori ci avevano dotato di giubbotto galleggiante e ci avevano raccomandato di risalire in fretta a bordo della chiatta.


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Pubblicato da soffiodizefiro

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