Vincisgrassi – Orgoglio marchigiano! – La nostra ricetta di famiglia

Non confondeteli con la lasagna! I vincisgrassi marchigiani sono molto di più!
Ogni qual volta descriviamo a degli amici di fuori regione cosa rende così speciale questo piatto, loro ci rispondono “Ah, come una lasagna!”. E così noi, come ogni marchigiano che si rispetti, stiamo lì a spiegare cosa distingue i vincisgrassi dalle lasagne.
Innanzitutto,  questa ricetta della tradizione delle Marche, non prevede l’utilizzo di besciamella, tipico della lasagna bolognese. Inoltre, frutto della tradizione contadina delle nostre campagne, il ragù di carne è composto da carni ritenute di scarto, oltre al macinato; vengono difatti usate persino le rigaglie di pollo (in dialetto i “grigiji” o “gregigli”).
Per chi non ama il sapore delle rigaglie, siamo qui ad assicurarvi che sarà stemperato dal resto degli ingredienti e si amalgamerà a perfezione con il resto delle carni scelte e del pomodoro.

Ovviamente, essendo un piatto che prevede l’alternanza di strati di sugo a  strati pasta, dovremmo preparare anche la tradizionale pasta all’uovo fatta in casa. Noi amiamo fare tutto con le nostre mani, ma se volete accorciare i tempi potete prendere la sfoglia di pasta all’uovo già fatta dal vostro negozio di pasta fresca di fiducia!
Quindi… Apriamo il libro delle ricette della nonna, pronti a condividere con voi i nostri segreti e la nostra ricetta!
Come sempre, quella che condividiamo con voi è la nostra ricetta di famiglia, che appartenendo alla nostra tradizione ha subito variazioni per incontrare meglio il nostro gusto.
Visto che ogni famiglia poi possiede la sua ricetta, siamo molto curiosi di sapere come voi preparate i vostri vincisgrassi per scoprire ancora di più trucchi e segreti!

vINCISGRASSI MARCHIGIANI
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 8 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

Ingredienti per la pasta all'uovo

  • 4 Uova
  • 300 g Farina
  • 100 g Semola di grano duro rimacinata

Ingredienti per il ragù marchigiano

  • 600 g carne macinata mista
  • 300 g rigaglie di pollo
  • ossa di manzo o maiale (facoltativo)
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 bicchiere Vino (rosso o bianco)
  • 500 g Passata di pomodoro
  • q.b. Sale
  • q.b. pepe
  • q.b. olio d'oliva (nella tradizione, strutto)
  • 1 tazza Acqua
  • q.b. scaglie di parmigiano
  • q.b. fiocchi di burro

Preparazione

  1. a stratificazione ultimata, versate del sugo in superficie, spolverate con del parmigiano e con dei fiocchi di burro.
    Cuocete per 40-45 minuti in forno a 180°.
    Da gustare ben caldi! 😀

Preparazione della pasta all’uovo

  1. Iniziate la preparazione dei tradizionali vincisgrassi marchigiani preparando la pasta all’uovo.
    Su una spianatoia versate la farina e la semola, formando una bella fontana ampia. Al centro di questa fontana rompete le uova al centro.
    Con l’aiuto di una forchetta, rompete le uova ed amalgamate mano a mano le uova alla farina. Quando non riuscirete più a continuare con la forchetta, usate le mani ed impastate con energia fino ad avere un bel panetto di pasta all’uovo.

  2. Ovviamente potete svolgere questa preparazione usando una planetaria, un’impastatrice oppure comperando la sfoglia già pronta dal vostro negozio di pasta fresca di fiducia.

Preparazione del ragù marchigiano

  1. Iniziate a preparare il ragù marchigiano per i nostri vincisgrassi versando in padella abbondante olio d’oliva (nella ricetta originale è previsto lo strutto, ma ormai è sostituito quasi ovunque dall’olio).

  2. All’interno della pentola versate un trito di sedano, carota e cipolla.
    Nel frattempo tritate le rigaglie di pollo (i famosi grigiji).
    Quando le verdure inizieranno ad imbiondire, aggiungete la carne macinata e le rigaglie tritate.

  3. Mescolate con forza con un cucchiaio di legno in modo da far soffriggere anche la carne. Sfumate allora con il vino rosso. Quando il vino sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro e la tazza di acqua (potete usare quest’acqua per raccogliere gli ultimi rimasugli di passata di pomodoro sul fondo della bottiglia).

  4. in questa fase, se volete, aggiungete al sugo anche le ossa.
    Serviranno a dare più corpo e sapore al ragù. Ovviamente queste verranno rimosse a cottura ultimata.

  5. Lasciate sobbollire il sugo sul fuoco finchè non si sarà rappreso. Solo al termine della cottura, rimuovete le ossa, se le avete messe. Assaggiate e salate e pepate secondo gusto.

Preparazione dei vincisgrassi

  1. Ora che il sugo è pronto, mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua salata. Portatela ad ebollizione e al suo interno fate cuocere le sfoglie di pasta all’uovo precedentemente preparate. Lasciatele bollire per 4-5 minuti.

  2. Rimuovetele dall’acqua con uno scolapasta e versatele all’interno di una ciotola con acqua fredda. Questo farà fermare la cottura della sfoglia.
    Rimuovetele anche da qui, e poggiatele su una spianatoia coperta di stoffa. Sopra le sfoglie cotte poggiate uno strofinaccio di cotone. Questo permetterà all’acqua in eccesso di essere assorbita, avendo così delle sfoglie perfette.

  3. Procedete ora alla stratificazione, mettendo sul fondo di una teglia una mestolata di sugo.
    alternate strati di sugo a strati di pasta, ricordandovi che i tradizionali vincisgrassi marchigiani hanno una caratteristica: sono decisamente alti! 😀
    noi, ad esempio, siamo abituati a fare almeno 8 strati di pasta all’uovo.

Note

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Pubblicato da soffiodizefiro

Siamo Veronica e Carlo e da quando le nostre vite si sono unite abbiamo deciso di condividere le nostre avventure con il popolo del web. CONTATTI: [email protected] www.facebook.com/soffiodizefiro

10 Risposte a “Vincisgrassi – Orgoglio marchigiano! – La nostra ricetta di famiglia”

  1. I vincisgrassi erano il piatto della domenica della cucina “povera”, la ricetta di base era una, ma si preparavano con quello che c’era; mia nonna ci metteva sopra sempre la besciamella, resa croccante (credo) con qualche minuto di grill a fine cottura.
    Una delle cose più buone mai mangiate.

    1. Buona sera Sergio e grazie per averci scritto!
      è bellissimo leggere le vostre esperienze, i vostri ricordi e le vostre varianti.. Dopo tutto ogni famiglia ha le sue ricette e personalizzazioni.
      Grazie mille per il tuo riscontro, continua a seguirci!

  2. Quando le temperature invoglieranno a preparare piatti più sostanziosi la proverò, l’uso del vino cotto che conoscevo mi ha sempre frenata dall provarli, pensavo fosse indispensabile ma vedo che non lo è.

    1. Nella nostra versione, il vino cotto non c’è, infatti 🙂 ma li abbiamo assaggiati in questa variante e sono ugualmente buoni e caratteristici. Anche noi attendiamo l’autunno, per prepararne in grandi quantità.
      Essendo una famiglia poco numerosa prepariamo piccole lastre che surgeliamo al bisogno… piccoli trucchi di economia domestica spicciola! 🙂

  3. Questa preparazione mi ha sempre incuriosita però il vino cotto nella sfoglia mi ha sempre fermata dal provarla, pensavo fosse indispensabile, proverò la vostra versione, magari più in la quando verrà voglia di cucinare piatti più sostanziosi.

    1. TI ringraziamo per averci scritto.
      Come sempre quando ci sono le ricette di famiglia, ogni nucleo ha la sua… per esempio nella nostra non c’è il vino cotto nella sfoglia, ma noi che li abbiamo assaggiati possiamo garantire che sono ugualmente buonissimi e forse anche più caratteristici 🙂
      Ti auguriamo una buona serata, e mi raccomando.. se proverai la nostra ricetta facci sapere come ti sei trovata. Il vostro parere è indispensabile!

    1. Non conoscevamo nella nostra ricetta l’opzione del vino cotto della sfoglia.. La prossima volta la proveremo. Grazie mille per aver condiviso la tua ricetta di famiglia con noi, è bellissimo scoprire tutte le varianti che ci sono!

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