Non è mai festa, se nei pranzi marchigiani non ci sono i cremini fritti nel menù! 😀
E se anche tu sei marchigiano, avvertirai questa irrefrenabile necessità di completare quel grande e pantagruelico pranzo, fatto di vincisgrassi, salmì, lesso , insalata russa, fettine fritte, preparato con grande amore dalla vergara, con i famosi cremini fritti. 😀 Quindi via libera con olive all’ascolana, patate fritte, carciofi fritti e chi più ne ha più ne metta! 😀 Anche questa ricetta, come tutte le ricette marchigiane, viene gelosamente conservata nei ricettari di famiglia e raramente condivisa, ma noi abbiamo il grande piacere di sfogliare questo libero e scrivere la nostra ricetta per voi.
Ovviamente ogni famiglia ha la sua variante, tra aromi, dosi e vari dettagli. Per questo la nostra ricetta non ha nessuna pretesa di assolutezza, ma è semplicemente qualcosa che condividiamo con voi, certi che ne farete buon uso.
perchè se sei marchigiano, sicuramente sai quanto ci piace la crema fritta e che ricordi porta con se. Se invece non sei marchigiano, potrebbe essere l’occasione per assaggiare qualcosa di nuovo! 🙂
- DifficoltàBassa
- CostoBasso
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni
- CucinaItaliana
Ingredienti
Ingredienti per la crema
- 5tuorli d’uovo
- 1 lLatte
- 5 cucchiaiZucchero
- 80 gFarina
- Scorza di limone
Ingredienti per la panatura
- q.b.Pangrattato
- q.b.uovo sbattuto
- Olio di semi (per friggere)
Preparazione
Per preparare la nostra crema fritta marchigiana, dovrete iniziare con la preparazione della crema pasticcera che ne è alla base,
Questa preparazione, secondo la tradizione, inizia il giorno prima, poichè permetterà alla vostra crema di avere il giusto tempo per rapprendersi.
Togliete la scorza di limone e mettetela all’interno di un pentolino con il latte.
Mettete il pentolino sul fuoco e portate ad ebollizione.
Nel frattempo, su una ciotola, sbattete tra di loro i tuorli d’uovo e lo zucchero.
Quando il latte avrà raggiunto il punto di bollore, aggiungete alla pentola il contenuto della ciotola con uova e zucchero.
Aggiungete dunque la farina setacciata e sbattete con una frusta.
abbassate lievemente il fuoco, e da quando la crema riprenderà a sobbollire, continuate a far cuocere per circa 20-25 minuti.
Trascorso questo tempo, versate la crema su un piatto o su una pirofila in maniera che la crema rimanga dello spessore di circa un paio di centimetri.
Lasciate dunque raffreddare per tutta la notte successiva.
Il giorno seguente la crema si sarà ben rappresa e solidificata.
Tagliate dunque cubetti di questa crema sempre dello spessore di un paio di centimetri e procedete alla doppia panatura.
Passate i cubetti di crema dunque prima nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato.
Ed ancora una volta nell’uovo e nel pangrattato.Friggete dunque i cremini fritti in abbondante olio di semi ben caldo.
Scolateli con una schiumarola e fateli riposare sopra un foglio di carta assorbente
Se preferite, e secondo gusto, potete spolverare dello zucchero semolato sopra i cremini fritti prima di portarli a tavola. 🙂
Note
I cremini fritti erano immancabili nei pranzi di nozze di qualche decennio fa. La mamma ci ha raccontato che spesso venivano serviti con qualche goccia di alchermes sopra a colorarli.
Eravamo scettici, ma poi li abbiamo assaggiati e dobbiamo confermare me meritano assolutamente di essere assaggiati! 🙂
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Meravigliosi! Con il vostro sito, fungete da “bancadati della nostra identità storica- culturale..e tanto altro. Grazie!
Woow che onore!
Grazie per le belle parole spese a favore del nostro umile contributo. Pensa, abbiamo altre ricette della tradizione da condividere.
Piano piano, quando il tempo ci lascerà un po’ di respiro provvederemo a continuare la pubblicazione 😍
Grazie ancora!
Dall’ottima lavorazione e ottimo risultato.
Grazie mille!