Giorno 2 – Glendalough ed il Wicklow

Giorno 2. Dalla nostra camera nel b&B a Glendalough apriamo le tende e ci rendiamo conto che la nebbia ci avvolge. Nessun cenno di pioggia, ma molta foschia. A questo, cari amici, si saremmo dovuti abituare. Infatti durante il nostro viaggio, tutte le mattine, vedevamo una fitta nebbia alla finestra che nel giro di un paio d’ore si levava per lasciare spazio ad un meteo più sereno.

Iniziamo la giornata con una bella Full Irish Breakfast: uova, pancetta, salsiccia, pomodoro, black pudding e white pudding. Una bella tazza di Thè o caffè americano. E il libero accesso al buffet dei dolci dove potevamo prendere marmellate, brioche, yogurt e frutta secca. La colazione dei campioni! Abbiamo deciso di mangiare il più possibile, così da poter affrontare la giornata di escursioni con il pieno delle energie.
Presso il nostro B&B, troviamo una opzione interessante: il pranzo al sacco.
Con la cifra di 6 euro, al momento del check out ci sarebbe stato consegnato un sacchetto con due sandwich, una mela, una merendina, un sacchetto di snack e una bottiglia d’acqua. Semplicemente fantastico per una giornata come la nostra, dove avremmo camminato tantissimo!
Lasciamo il B&B e ci dirigiamo al vicino sito monastico di Glendalough. Anche qui, non c’è un vero e proprio biglietto di ingresso, ma si paga una cifra di 3€ per parcheggiare la macchina in un’area comune, vicina all’entrata del parco stesso.

Lasciate che vi diamo qualche cenno sul luogo… Il nome “Glendalough” significa “valle dei due laghi”, ed è una città che nasce attorno al sito monastico formato da San Kevin nel VI secolo.

La particolare posizione del centro, tra i due laghi Upper e Lower, consentiva a queste terre di essere particolarmente fertili e dunque particolarmente adatte alla coltivazione, favorendo la vita dei monaci che vi si insediarono. Ai suoi tempi, l’insediamento monastico di San Kevin era una vera e propria città con una torre a base circolare di 30 metri, un edificio di accesso, varie chiese, una cattedrale, una fattoria, abitazioni e una considerevole popolazione laica.

Negli anni Glendalough venne saccheggiata dai vichinghi, devastata da un incendio e messa a dura prova  dal clima freddo delle Wicklow Mountains.  prima di cadere definitivamente per mano dei Normanni nel 1398.
Visitato il centro monastico, ci siamo presi il resto della giornata per compiere qualche itinerario escurionistico attorno alla valle.

Glendalough e la valle tutto attorno, sono state spesso utilizzate come location di film di successo, come Excalibur, Braveheart, King Arthur… Ecco perché, una volta terminate le nostre escursioni, ci facciamo incuriosire da un cartello che recitava “Braveheart Drive”.

Una strada, percorribile con l’automobile, attraversava le montagne della regione di Wicklow, passando tra i luoghi che hanno ospitato il celebre film. Ruscelli, ruderi, fiori, pecore, paesaggi mozzafiato. Ci fermiamo così in alcune piazzole di sosta lungo la strada, per scattare qualche foto.

La nostra direzione ora è la campagna attorno Kilkenny, nel Freshford, dove ci aspetta la fattoria di Lil e Frank, il Cradog Farmhouse, che abbiamo scelto come B&B per le due notti seguenti.  Arrivati a casa loro, Lil ci accoglie con un thè caldo e una Apple Tart, la più buona che abbiamo mangiato durante il nostro viaggio! 😀
La tv nella cucina è accesa, e Lil ci chiede se vogliamo vedere qualcosa. Lasciamo fare alla padrona di casa, che ci mostra una partita di Hurling, sport tipicamente irlandese.

Fortuna ha voluto che proprio in quel giorno si stesse disputando un match molto importante: Galway – Waterford.

Scopriamo che Lil è una tifosa del Galway e ci spiega tutte le regole dell’Hurling, e solo grazie a lei riusciamo a capire le dinamiche del gioco che ci appare coinvolgente e stimolante.

E’ ora di cena, e ci ricordiamo di aver visto un pub lungo la strada. Ci dirigiamo lì, ci informano che purtroppo non servivano cibo, eppure la cortesia irlandese si fa sentire… Il proprietario ci suggerisce di spostarci nella vicina Urlingford  dove avremmo trovato un ristorante.
Colpiti da questa cortesia, decidiamo di mangiare ad Urlingford come ci hanno suggerito, ma al ritorno ci siamo fermati nuovamente al pub, per ringraziare e per una buona pinta.

Durante la serata conversiamo con i clienti e il proprietario del pub, ci chiedono molte cose riguardo il nostro viaggio, le nostre mete… Ci innamoriamo subito dei modi di fare e della cortesia irlandese.
Finita la serata andiamo a dormire. Il giorno dopo avremmo visitato Kilkenny.

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    Così in quei giorni assieme, abbiamo preparato questa ottima confettura di mele cotogne in modo da averne una scorta per la stagione fredda, la cotognata, le caramelle di mele cotogne ed in ultimo, i biscotti ripieni di mele cotogne.


Pubblicato da soffiodizefiro

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