Jerez de la Frontera – non solo MotoGP!

Dopo la nostra permanenza a Cadice, la tappa successiva sarebbe stata la bellissima Siviglia, la capitale dell’Andalusia.

Lungo la strada decidiamo tuttavia di fermarci a Jerez de la Frontera, città famosa per il circuito di Moto gp, ma non solo! 🙂

El Gallo Azul - Jerez de la frontera
El Gallo Azul – Jerez de la frontera

Jerez è la città culla dello cherry e delle sue bodegas, che ha dato i natali a celeberrimi artisti, tra cui Lola Flores.
Il suo nome probabilmente non vi dirà nulla, se non siete appassionati del genere “Flamenco”, ma Lola Flores fu una versatile artista del ‘900, dal carattere forte e dalla brillante carriera.
Ai “giovani d’oggi”, paradossalmente, il nome può dire qualcosa, data la parentela con Alba Flores (attrice che dona il volto alla famosa Nairobi di “La Casa di Carta”, o Saray Vargas, la gitana di “Vis a Vis”).

Jerez de la Frontera è una città ricca di sali e scendi. Avendo preso una macchina a noleggio, decidiamo di trovare un parcheggio abbastanza centrale che ci avesse permesso di girare la città agevolmente, visto che avevamo in programma una visita “mordi e fuggi”. La scelta ricade sul Parking Arenal, proprio sotto Plaza de l’Arenal.

Da lì, iniziamo a piedi a camminare per la città dello Cherry, delle moto, e del Flamenco. 🙂

Già camminando per le sue strade, ci rendiamo conto che è un peccato che Jerez de la Frontera sia tappa spesso trascurata. E’ vero che quando si organizza un viaggio di pochi giorni, bisogna fare una selezione, dopotutto anche noi abbiamo rinunciato a numerose tappe a malincuore. Tuttavia Jerez è una città che merita una visita.

Intanto, perdendosi tra le sue vie, in poco tempo ci si potrà trovare dinnanzi alla famosa Catedràl de San Salvador, con la sua immensa scalinata. All’interno, con pochi euro, si possono acquistare delle audio guide che vi descriveranno le opere d’arte che potrete vedere. Molto particolare la sua facciata gotica, che si contrappone ad un patio interno in perfetto stile moresco, con le immancabili piante di arance.

Cattedrale di Jerez de la Frontera

Con lo stesso biglietto per l’ingresso della cattedrale, potrete vedere anche la più piccola Iglesia de San Miguél, che rimane subito impresso per il campanile interamente decorato con azulejos (le famose piastrelle tipiche dell’Andalusia), molto variopinto e colorato.

Campanile della chiesa di San Miguel
Campanile della chiesa di San Miguel

Proprio a Jerez de la Frontera visitiamo il primo vero e proprio Alcazàr del nostro tour, ovvero il palazzo reale.
Avremmo visitato nei giorni successivi anche quello di Cordoba e il Réal Alcazar di Siviglia.

Certo, a differenza di quelli di Cordoba e Siviglia, questo Alcazar è più piccolo, ma è sempre un piacere camminare nei suoi giardini, vedere il soffitto dei bagni arabi, o hammam, che presenta dei fori a forma di stella, atti a richiamare proprio il cielo stellato.

Giardini del Real Alcazar di Siviglia
Giardini del Real Alcazar di Jerez

Appena usciti dall’Alcazar, camminiamo nelle stradine attorno e ci troviamo davanti alla statua di Tio Pepe, a richiamare proprio la vocazione della città per il vino.

Se vi rimane altro tempo, o se magari userete Jerez de la Frontera come città in cui fermarsi per la notte, vi suggeriamo di prendervi un po’ di tempo e darvi alla degustazione di prelibatezze locali: Cherry, vino, rhum, brandy sono solo alcuni dei prodotti vanto della città.
Non vi consigliamo una casa di vino in particolare: tutte sono blasonate e con i propri cavalli di battaglia. Vi citiamo piuttosto qualche nome cosicchè possiate scegliere da voi, in base ai vostri gusti o in base alla posizione nella città: Fundador Pedro Domecq, Gonzalez Byass, Sandeman, Tio Pepe.

Se invece delle distillerie, volete qualcosa di più “soft”, potrete dirigervi verso una delle tante bodegas lungo la strada, che vi forniranno tapas, stuzzichini, cibo da abbinare alle bevande che più apprezzate.

Statua di Tio Pepe
Statua di Tio Pepe

Se invece siete in Andalusia per il Flamenco, non potete assolutamente perdere il museo Centro Andaluz del Flamenco, sito in Plaza san Juan, o la Statua tributo a Lola Flores, sita in Calle Ramòn de la Cala.

Lasciandoci Jerez de la Frontera alle spalle, ci muoviamo verso Siviglia, la capitale dell’Andalusia.

Statua di Lola Flores
Statua di Lola Flores


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Pubblicato da soffiodizefiro

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