Passeggiare per Chiang Mai – il Mercato popolare e il Night Bazaar

Il nostro soggiorno a Chiang Mai è stato ricco di esperienze.

Dopo la visita al villaggio della seta e dell’argento avevamo del tempo libero. Potevamo usarlo per prepararci in vista della Cena Kantoke, ma dopotutto non siamo troppo smorfiosi, e con una doccia ed un cambio di abiti eravamo già pronti. Abbiamo deciso di sfruttare il tempo rimasto in nostro possesso per passeggiare in uno dei tanti mercati popolari, nello specifico, quello nei pressi del nostro hotel.

Ugualmente, dopo la Cena Kantoke, avevamo altre energie in corpo: abbastanza per girare lungo il Night Bazaar di Chiang Mai, il mercato notturno.

Carne di Coccoddrillo al Night Bazaar di Chiang Mai
Carne di Coccoddrillo al Night Bazaar di Chiang Mai

Abbiamo così avuto moto di girare per due tipologie di mercato molto diverse tra loro: il mercato popolare e il night bazaar.

Ognuno di questi mercati ha le sue caratteristiche. Iniziamo cronologicamente, da quello che abbiamo visitato per primo: il Mercato Popolare

Il mercato popolare di Chiang Mai

Poco distante dal nostro hotel, si aprono i cancelli di un mercato popolare.

Qui gli avventori sono principalmente persone del posto, che nel vedere noi occidentali, si guardavano tra di loro con uno sguardo di stupore ed incredulità.

Abbiamo scoperto un mercato ben organizzato e pulito: si iniziava con gli stand della frutta e della verdura fresca.

In queste bancarelle abbiamo finalmente avuto modo di assaggiare la Pitaya (chiamata anche frutto del drago) ed il Mangostano.

Nella bancarella vicino, la mela guava la faceva da padrona, e lì vicino grappoli interi di Longan, chiamato occhio del drago, che tanto ci ha ricordato il nostrano corbezzolo.

Guava, mangostano e preparazioni a base di frutta al mercato popolare di Chiang Mai
Guava, mangostano e preparazioni a base di frutta al mercato popolare di Chiang Mai

Superata la parte della frutta e della verdura, si susseguono le bancarelle dei prodotti cotti.
La nostra guida ci aveva già spiegato in altre circostanze che molte case thailandesi non hanno la cucina: la cultura dello street food è talmente radicata che molti escono da lavoro e prendono il loro cibo da asporto e lo mangiano a casa.

E questo, ve lo assicuriamo, capita anche per la colazione.
Per questo non vi sarà inusuale vedere stand che offrono zuppe da asporto in sacchi di plastica, o spiedini, e carni grigliate.

Stand di cibo da asporto al mercato popolare di Chiang Mai
Stand di cibo da asporto al mercato popolare di Chiang Mai
Zuppe e salse da asporto al mercato popolare di Chiang Mai
Zuppe e salse da asporto al mercato popolare di Chiang Mai

Abbiamo visto, in questo mercato, una parte più verace della Thailandia, quello spirito più autentico che cercavamo. Spesso chi lavora in questi stand non parla inglese, quindi non comprendevano le nostre richieste. Erano comunque estremamente gentili, e ci venivano incontro, comunicando con i loro grandi sorrisi o gesticolando.

Abbiamo fatto incetta di frutta fresca, spiegandoci a gesti ed un po’ come veniva.
Il venditore ha preso una vecchia calcolatrice a pile, digitando il prezzo dovuto. Abbiamo pagato la cifra e ringraziando.

Una delle tante bancarelle della Frutta al mercato popolare di Chiang Mai
Una delle tante bancarelle della Frutta al mercato popolare di Chiang Mai

Di un’altra cosa ci siamo accorti.
I prezzi dei mercati popolari sono decisamente più bassi di quelli dei mercati più rinomati come i Night Bazaar delle grandi città o il mercato di China Town e Khaosan Road di Bangkok.

Il Night Bazaar di Chiang Mai

Dopo la Cena Kantoke, approfittiamo delle ultime energie e del tempo rimanente per visitare il Night Bazaar di Chiang Mai. Arriviamo a serata inoltrata, e anche qui, come al Night bazaar di Chiang Rai, verso mezzanotte il mercato inizia a chiudere.

Giriamo tra le tante bancarelle, e rimaniamo colpiti da quelle che vendevano carni particolari.
Coccodrillo, struzzo, cervo ed i famosissimi scorpioni.

Carni particolari al Night Bazaar di Chiang Mai
Carni particolari al Night Bazaar di Chiang Mai

Proprio qui ci rendiamo conto che questo mercato, anche se vasto e con ampia scelta, ha un assetto un po’ più turistico. E volete sapere come?

Con i nostri amici italiani conosciuti durante la visita al triangolo d’oro, ci sfidiamo reciprocamente a fare quello che tutti i turisti italiani provano a fare almeno una volta in Thailandia. Tirare fuori quei 100 bath e mangiarci uno scorprione.

Ebbene sì, ci armiamo di coraggio, e scegliamo i nostri scorpioni.
L’adetta toglie il pungiglione, e li arrostisce.

Non senza essere scettici, come quando assaggiammo il durian, portiamo lo scorpione alla bocca.
di sottofondo, le risate di due signore locali. Ci voltiamo ed iniziamo il discorso.

Ci spiegano che quello che in Thailandia si mangi abitualmente insetti è in realtà un falso mito, alimentato da leggende macabre e dal turismo.

Negli anni passati, è vero, si viveva di fortuna, ed i lavoratori più poveri potevano concedersi solamente questo cibo, dato il suo costo davvero basso. Insomma, si faceva di necessità virtù.

Al giorno d’oggi, la cucina thailandese ha cambiato i suoi piatti forti e le abitudini alimenti dei locali sono mutate di pari passo. Ringraziamo le signore, e gettiamo lo spiedino ormai vuoto nella spazzatura.

Gli scorpioni al Night Bazaar di Chiang Mai
Gli scorpioni al Night Bazaar di Chiang Mai

A conti fatti… Ci è piaciuto lo scorpione?
Non ci  lamentiamo.
Lo rifaremmo?
Probabilmente no.

Termina la nostra giornata a Chiang Mai. Ci rechiamo nella nostra stanza e poi a letto.
L’indomani, un volo interno ci avrebbe condotto da Chiang Mai a Bangkok, e finalmente avremmo potuto girare un po’ per la capitale.


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Pubblicato da soffiodizefiro

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