Réal Alcazar di Siviglia – da non perdere!

Nel vostro soggiorno presso la Capitale dell’Andalusia, oltre alla magnificente Plaza de Espana e la cattedrale con la Giralda, non potete non visitare il fantastico Réal Alcazar di Siviglia.

Vi consigliamo, per l’occasione, di fruire della Sevilla Card, una carta per turisti che comprende gli ingressi ai principali luoghi turistici della città. Oppure, come abbiamo fatto noi, potete prenotare in anticipo una visita guidata. Non è un caso che proprio il Rèal Alcazar sia Patrimonio dell’Umanità e conti più di un milione di visitatori! 🙂 in quanto alle visite guidate, altre ai canali ufficiali, potrete trovarne di diverse in rete, sui siti più affidabili come getyourguide o pimpmytrip.

Noi abbiamo scelto per una visita guidata di 4 ore circa, che comprendeva sia l’ingresso al Rèal Alcazar, sia alla Cattedrale con la Giralda. La visita iniziava proprio con la cattedrale per finire con questi palazzi reali magnificenti.

Lo stile mudejar del Rèal alcazar di Siviglia: marmo, maioliche e gesso.

Chi è appassionato di serie televisive avrà piacere di sapere che qualche angolo di questi palazzi è stato utilizzato per girare alcune scene della famosa serie “Il Trono di Spade” o “Game of Thrones”, nello specifico nella parte in cui venivano introdotti i regnanti di Dorne e del sud.

Anche se la struttura del palazzo del Rèal Alcazar di Siviglia ha subito numerose modifiche e ricostruzioni, la pianta principale della struttura risale al primo medioevo, nella città romana di Hispalis, denominata poi Ixbilia.

Parte dello splendore della struttura fu dovuto all’opulenza della famiglia del Califfo di Cordoba, che usava la sede di Siviglia come base per i suoi commerci ed impegno politici ed amministrativi. Ciò portò ad un ingrandimento progressivo della struttura che arrivò ad inglobare la Moschea ed i principali edifici.

Nel tredicesimo secolo furono i castigliani a conquistare il territorio, rendendo il Rèal Alcazar una residenza reale. Nel quattordicesimo secolo i regnanti donarono pian piano uno stile più Arabo, chiamato Mudéjar, caratteristico del regno di Andalusia e delle sue attrazioni come già avrete visto.

Insomma, sovrano per sovrano, dinastia per dinastia, ogni regnante ha apportato modifiche alla struttura del Rèal Alcazar, ciascuno col suo stile.
Tutto questo rende questo palazzo-fortezza un esempio unico di grandezza e commistione di stili.

A prescindere da un utilizzo a scopi ufficiali tutt’ora in vigore, rimanendo alcune stanze del Real Alcazar ancora di proprietà e di residenza della famiglia reale, è bellissimo girare per le stanze dell’Alcazar e perdersi tra i suoi colori ed i suoi stili variegati che si alternano nella struttura.

Ogni angolo merita di essere osservato in ogni suo dettaglio. Già all’ingresso del Rèal Alcazar di Siviglia potrete notare un decoro blu e bianco che si staglia sul frontone. Ebbene, quello che vedete non è un semplice decoro, ma una scritta in arabo che recita “Non v’è vincitore se non Allah“, la massima Nazarì che rivedremo anche lungo le decorazioni dell’Alhambra di Granada.

Una volta dentro, rimanendo ovviamente distratti e colpiti delle decorazioni in gesso, ceramiche e legno, arriviamo al celeberrimo Patio de las Doncellas, il cortile principale del palazzo. Lo avrete sicuramente visto ovunque, su google e sulle guide turistiche dedicate. Qui archi decorati contornano un giardinetto decorato con una piscina rettangolare tutto attorno.

Patio de las doncellas.

Dal patio si accede al Salón de Embajadores, dove verrete ipnotizzati dalle solite decorazioni in gesso e mosaici, ma ancora di più dalla splendida cupola dorata in legno, che ritrae la volta celeste. La cupola fu progettata dall’artigiano Diego Ruiz nel 1389 e ritrae una volta celeste. Fissate un punto centrale di questa cupola e vi sembrerà che tutto ruoti attorno al punto che state guardando con uno splendido gioco di illusioni e prospettiva.

La cupola dorata

Passerete lungo numerosi corridoi ed archi degni delle Mille ed una notte, e rimarrete incantati da questo palazzo così grande!

Ad un certo punto arriverete ad una piccola sala adibita un tempo ad “harem”, luogo dove passavano le loro giornate le donne con i bambini. La nostra guida ci raccontò di una principessa che era solita passare qui il suo tempo in gioventù. La leggenda vuole che, una volta diventata bambina, abbia voluto decorare proprio questo spiazzo con delle faccette di bambole, che in spagnolo si chiamano “Muñecas“. Ecco il motivo per cui questo locale si chiama Patio de las Muñecas . Potete passare parte del tempo disponibile a trovare i visi delle bambolette incastonati nei vividi dettagli del gesso intagliato! 🙂

Come potete ben immaginare, il Rèal Alcazar di Siviglia è molto grande e merita di essere girato in lungo ed in largo: non vi stancherete mai di notare stante sontuose ognuna diversa dall’altra!

L’ultimo ambiente che potete vedere sono i famosi Baños de Maria Padilla. Questa donna si dice fosse l’amante del Re Pedro, uno dei sovrani che maggiormente contribuirono all’espansione del palazzo del Rèal Alcazar. Questi bagni venivano usate come terme per la signora e a lei sono stati intitolati. Sulla figura di questa signora aleggia un’aura di mistero anche perchè sembra che si fosse in realtà sposata in segreto con il Re che le dedicò così tanta maestosità.

I Bagni di Maria de Padilla

Ma il giro non finisce qui! La visita all’ Alcazar comprende anche l’ingresso ai giardini reali.

I giardini sono composti da varie aree ognuna con uno stile tutto suo: potrete passare all’interno del giardino Italiano, di quello francese, di quello arabo…..e persino all’interno di un labirinto!
Ogni giardino ha un suo nome ed il primo che avrete modo di vedere è il giardino dedicato a Mercurio, con la sua vasca rettangolare con una fontana dedicata al Dio.
Durante la vostra passeggiata potrete vedere animali interessanti che abitano nei giardini. Tra questi i pavoni. Ce ne sono davvero tantissimi! 🙂

Insomma, avete benissimo capito da voi che il Réal Alcazar di Siviglia, è una tappa immancabile nel vostro viaggio nella capitale dell’Andalusia.
Vi ribadiamo il nostro consiglio di prenotare in anticipo l’ingresso a questo splendido palazzo, e magari, se il vostro biglietto includerà la visita alla Giralda, lasciate il Réal Alcazar come seconda tappa così avrete modo di passeggiare per i giardini e rinfrancarvi tra i suoi sentierini.


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Pubblicato da soffiodizefiro

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