Setenil de Las Bodegas – la città nella roccia

Dopo un’escursione al Caminito del Reydecidiamo di fermarci a mangiare in un ristorante (El Mesòn de Diego) lungo la strada che ci avrebbe condotto a Setenil de las Bodegas, meta del pomeriggio.

Setenil de las bodegas
Setenil de las bodegas

Dobbiamo ammetterlo, viaggiare in Andalusia con l’automobile è un piacere per gli occhi: lunghe strade si snodano tra le dune secche e aride. Sembra di essere immersi nel Far West! (non a caso Sergio Leone ha scelto il Deserto di Tabernas come cornice per i suoi capolavori!)

Quindi non ci è pesato guidare per le strade nonostante la stanchezza dell’escursione al Caminito del Rey appena trascorsa. I km che separano la Garganta di El Chorro (nostro hotel nonchè punto di arrivo dell’escursione al Caminito) e Setenil de Las Bodegas sono 57, quindi in poco più di un’ora di cammino si è giunti a destinazione.

Riconoscerete subito Setenil de las Bodegas, vedrete sporgere dalla roccia della montagna un caratteristico Pueblo Blanco (paesino bianco) andaluso. Le sue case bianche si staglieranno “uscendo” dalla roccia e rimarrete incantati dalle viuzze che si snodano tra le abitazioni.

Abbiamo così raggiunto la sommità della città, trovando comodamente parcheggio. Da lì siamo scesi a piedi a valle, camminando tra le viuzze e tra le scalette che si snodano attraverso il paesino.

Due sono le attrattive principali dei Setenil de las Bodegas .
La prima è “Calle del Sol“: una strada parzialmente inglobata dalla roccia, ma all’interno del quale passano i raggi del sole.
La seconda è “Calle de la Sombra”.

Le strutture che vedrete sporgere dalla roccia, non sono semplici “casine”, ma sono le tipiche “cuevas“, ovvero ambienti ricavati proprio dalla parete naturale e chiuse per dare spazio a questi ambienti residenziali (abitazioni, uffici o servizi).

Storicamente, invece, possiamo dirvi che anche Setenil de las Bodegas fu una potenza dell’impero Nazarì e data la sua particolare conformazione, i Re Cristiani fecero molta difficoltà a penetrare nella città durante la Reconquista.

Pare ci vollero 7 assalti per conquistare la roccaforte. In latino, il numero “sette” si dice “septem”. Purtroppo questi assedi non andarono a buon fine. “nihil”, che in latino vuol dire “niente”. Quindi sette battaglie che non portarono niente dà il nome alla città:

Septem + Nihil = Setenil.

Mentre la seconda parte del nome, “De las Bodegas”, pare abbia origine dalle numerose cantine, Bodegas, appunto, che si snocciolavano nel paesino.
Effettivamente nell’area di Setenil de las Bodegas potete assaggiare dell’ottimo vino, prodotto di cui tutta la Spagna, ma soprattutto l’Andalusia è ricco. E questo possiamo confermarvelo!

Noi (stravolti) a Setenil de las Bodegas - Calle de la Sombra
Noi (stravolti) a Setenil de las Bodegas – Calle de la Sombra

Al momento della nostra visita ci siamo accorti che a Setenil non c’è una stazione del treno. Pertanto vi consigliamo di inserire questa meta nel vostro viaggio solamente se disponete di flessibilità negli spostamenti: quindi con una vostra macchina presa al nolo come noi, oppure con un autobus o tour che si fermano in questa città.

Girare per Setenil de Las Bodegas non richiede molto tempo. Noi ci siamo soffermati 2-3 orette, avendo già pranzato lungo la strada. Ve la consigliamo però come tappa intermedia per spezzare un viaggio in macchina o per rinfrancarvi passeggiando tra le sue vie.


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Pubblicato da soffiodizefiro

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