Siviglia, la capitale dell’Andalusia

Finisce la visita di Jerez de la Frontera, ci dirigiamo verso Siviglia, la capitale dell’Andalusia dove ci saremmo soffermati per due notti.
Sì, perchè come ogni capitale che si rispetti, anche a Siviglia c’è tantissimo da vedere. Una perla della Spagna e dell’Europa, Siviglia è proprio una città che non potete lasciarvi sfuggire! 🙂

arrivati da poco a Siviglia, ci siamo diretti subito a Plaza de Espana.

Vi scriveremo qui le tappe meritevoli del vostro tempo. Potrete liberamente scegliere se seguire le nostre orme o se escludere qualcosa dal nostro tour a favore di altro di vostro gusto. Quello che però vi consigliamo, indubbiamente, è di prenotare in anticipo alcuni ingressi.

Almeno quello per la Cattedrale di Siviglia (La Giralda)e quello per i Reales Alcazares, poichè potreste rischiare di non visitarli, e vi perderete davvero delle eccellenze! 🙂

Nel nostro caso, avendo come già sapete, una macchina a noleggio, abbiamo deciso di prenotare un soggiorno senza colazione all’hotel Silken Al-Andalus,  un hotel fuori dalla città ma ben collegato con il centro. Siviglia è una città grande, pertanto troverete sistemazioni per tutte le tasche. Purtroppo quelle più “economiche” o più caratteristiche, erano tutte centrali e con la ZTL non eravamo tranquilli, quindi abbiamo preferito lasciare l’auto fuori, e raggiungere di volta in volta il centro cittadino con l’autobus: la corsa costava 1,40€, la fermata si trovava a pochi passi dall’albergo e il mezzo ci avrebbe lasciato in una comoda posizione centrale, presso Torre del Oro.

Torre de l’oro – Siviglia

Appena arrivati era tardo pomeriggio, così abbiamo deciso di darci ad una bella passeggiata che ci avrebbe portato ad una delle attrazioni simbolo di Siviglia: Plaza de  Espana.

Costruita in occasione della Grande Esibizione Universale del 1929, si staglia all’interno del Parco Maria Luisa, con i suoi canali e le sue piastrelle. 
Qui, con un po’ di fortuna, potrete assistere a qualche gruppo di gitani che si esibisce nel Flamenco, arte di cui gli andalusi vanno ovviamente molto orgogliosi.

Plaza de Espana - Siviglia
Plaza de Espana – Siviglia
Gitani ballano il Flamenco a Plaza de Espana
Gitani ballano il Flamenco a Plaza de Espana

La serata continua con una cena a base di tapas, e una bella passeggiata per il centro di Siviglia.
Mangiare a Siviglia è un piacere! Troverete cibo per tutti i palati.
Imperdibili le tapas di carne: jamòn serrano, rabo de toro, e altre squisitezze.

Se cercate un posto per rifocillarvi, lungo il fiume o nel quartiere di Triana troverete sicuramente quello che fa per voi! 🙂
Dopo una coppa di vino tinto e qualche tapas, il solito autobus ci riporta all’hotel per la notte, ed il mattino successivo ci riporta in centro.

Avendo appuntamento in tarda mattinata per vedere La Cattedrale di Siviglia ed il Real Acazar (cui dedicheremo due articoli particolari, data la loro magnificenza), dedichiamo la prima parte della mattinata alla visita della Basilica della Macarena, e ad una bella passeggiata tra i quartieri locali.

Basilica de la Macarena- Siviglia

La Basilica della Macarena ci ha letteralmente incantato. E’ possibile difatti osservare la statua della Virgen De La Esperanza, cui gli spagnoli sono molto devoti, con degli abiti lussuosissimi e ricamati di diamanti e preziosi.

Accedendo ad un corrispettivo con una rampa di scale dalle navate laterali, è possibile percorrere un particolare camminatoio che porta sopra l’abside e dietro la statua della Macarena, ammirando da vicino i paramenti sacri ed il resto della maestosa chiesa.

E pensare che da fuori sembrava semplice, con le sue linee snelle e dritte.

Una volta dentro ci si catapulta in un mondo di ricchezza, opulenza, e giochi di luce che esaltano la natura di “sacra” e “santa” della Vergine e di ogni statua presente nella chiesa.
Semplicemente affascinante!

La-Macarena

Camminiamo un sacco, giungendo fino al famosissimo Metropol Parasol, costruito solamente nel 2011 e criticato dai locali per la sua architettura forse troppo Moderna.

Qui potrete vedere l’Acquario, ma anche pagare un biglietto dal costo di 2€, irrisorio, grazie al quale potrete letteralmente salire sopra las setas, e godere di un panorama su Siviglia spettacolare!

Las Setas de Siviglia
Panoramica Metropol Parasol
Panoramica Metropol Parasol

Tuttavia a Siviglia ci sono molte cose da vedere. Non perdete, ad esempio:
la Casa de Pilatos (un Edificio del ‘400 in perfettos tile mudejar),
La Plaza de Toros, cui è adibita l’arte della corrida. Noi ad esempio, l’abbiamo tralasciata, avendo già avuto modo di saziare la nostra curiosità in merito a questa disciplina a Ronda;
– La Isla de la Cartuja, un isolotto che ospita un monastero e un museo di arte contemporanea,
– il Museo del Flamenco,
– passeggiare per i quartieri di Triana e San Bartolomé
– Fare un giro della città in Calesse, divertentissimo soprattutto se si è con i bambini.

Cerchiamo di vedere quanto più possibile, nei nostri due giorni di permanenza, e l’ultima sera in questa splendida città ci concediamo un Cocktail ai piedi di Torre de l’Oro.
Il giorno dopo, ci saremmo messi in marcia verso Cordoba, facendo una sosta lungo il percorso a Madinat Al- Zahra’.

Insomma, mentre vi scriviamo il resto degli articoli dedicati a questa splendida città, ci teniamo a dirvi che Siviglia, la capitale dell’andalusia è una di quelle città che bisogna visitare almeno una volta nella vita!

Date le sue dimensioni, i suoi ottimi collegamenti tra un punto e l’altro della città, Siviglia si presenta come una di quelle città che è un piacere girare a piedi e visitare in lungo ed in largo.
I ballerini di Flamenco vi accompagneranno con i loro canti ed i loro balli, e la popolazione locale è accogliente.

Unico consiglio: diffidate delle signore che fuori dai monumenti vi offrono ramoscelli di rosmarino. Spesso si tratta di Gitane che non perderanno l’occasione per leggervi la mano o chiedervi qualche somma di denaro. Siamo stati messi in guardia da numerose guide in merito, in realtà è bastato un educato “no, grazie!” per non essere stati infastiditi e per proseguire tranquillamente il nostro cammino.

E dopo un consiglio, una curiosità affascinante! 🙂
Spesso per le strade di Siviglia o sui trasporti pubblici potreste trovare la scrittà “no8do”. Divertitevi a cercarlo sui tombini, sui cancelli, sulle fermate dei bus o sui mezzi stessi….! 🙂 Ebbene, questo è il motto della città. Il numero 8 richiama il gomitolo, che in spagnolo si dice “madeja “. Quindi la scritta completa si legge: “no ma dejado”, “non mi ha lasciato”, in dialetto andaluso.

no8do a Siviglia – Il motto della città

Le origini del “no8do” sivigliano risalgono al medioevo, quando durante una brutta crisi economica, si scontrarono il re Alfonso X e suo figlio Sancho. Nonostante i duri momenti di crisi, il re decise di non abbandonare il trono, e ricevette la fedeltà dei sudditi sivigliani, fino alla fine. In cambio di questa fedeltà al suo potere, il Re ricompensò la cittadina con questo simbolo onorario in loro tributo che potrete oggi vedere in ogni angolo della città!  Siate attenti e non perdetevelo!

Dedicheremo ora alcuni articoli alle tre attrazioni principali di Siviglia, la capitale dell’Andalusia:
Plaza de Espana,
– La cattedrale di Siviglia e la Giralda, che ospitano la tomba di Cristoforo Colombo
– Il Real Alcazar.
…sperando di appassionare anche voi a questa bellissima città Andalusa. 🙂


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Pubblicato da soffiodizefiro

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