Wat Phrathat Doi Suthep – Chiang Mai

Dopo aver passato la giornata a Chiang Rai, visitando il celeberrimo Triangolo d’oro e il particolarissimo Tempio Bianco, ci armiamo delle ultime energie e prendiamo la strada per raggiungere Chiang Mai dove ci aspettava l’ultima tappa del giorno: il famoso Wat Phrathat Doi Suthep.

Wat Phrathat Doi Suthep
Wat Phrathat Doi Suthep

Il Wat Phrathat Doi Suthep è uno dei tempi buddhisti più importanti della Thailandia, spesso conosciuto semplicemente come “Wat Doi Suthep”.

Si erge sulla sommità di una montagna con il medesimo nome ed è uno dei templi maggiormente frequentati dai fedeli thailandesi. La sua posizione sull’altura di questa montagna è croce e delizia.

Da un lato, una volta arrivati alla sommità, godrete di uno spettacolo unico e di una veduta su tutta Chiang Mai. I campanellini, agitati dal vento, culleranno la vostra visita e saranno il vostro sottofondo.
Dall’altro, arrivarci non è così agevole.

Noi abbiamo preso un songthaew (una particolare versione di tuk tuk con più posti, ma altrettanto instabile) che ha corso alla velocità della luce tra le varie curve per raggiungere la sommità. Vi lasciamo immaginare l’effetto “shakeraggio” alla fine del tragitto!

songthaew
Il tipico songthaew

Una volta arrivati alla piazzola, ci sono due strade per raggiungere il complesso del tempio.
Una è una lunga scalinata di più di 300 gradini, l’altra invece è una funicolare che è possibile prendere al costo di 20 baht.

Essendo tardo pomeriggio, optiamo per il “mezzo comodo”, in maniera da avere più tempo per girare il complesso.
All’interno di questo tempo, è contenuta una reliquia del Buddha, dalla storia curiosa.

Wat Phrathat Doi Suthep
Wat Phrathat Doi Suthep

Secondo la leggenda, all’interno di un tempio importantissimo a Sukhothai, si trovava una reliquia, un osso della spalla di Buddha, che pare si fosse miracolosamente duplicata. Questa “copia” fu messa sul dorso di un elefante bianco libero di girovagare per il mondo. L’elefante si fermò proprio sulla sommità di questo monte e proprio venne eretto il tempio. A commemorare la leggenda dell’elefante, troverete una statua nei pressi della terrazza.

Il complesso generale è fatto a cerchi concentrici e non sarà raro trovare monaci con i tradizionali abiti arancioni e monache, vestite di bianco.
Una grande terrazza si affaccia sulla città di Chiang Mai. Quando ci siamo giunti era ormai buio e abbiamo potuto ammirare le luci della città di notte.

Wat Phrathat Doi Suthep
Wat Phrathat Doi Suthep

Ritorniamo a valle, e ci dirigiamo verso il nostro hotel.
Quella sera avremmo avuto tempo per rinfrancarci e gustare una tipica cena Kantoke, con danze tradizionali.


Monaci in preghiera al Wat Phrathat Doi Suthep
Monaci in preghiera al Wat Phrathat Doi Suthep

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Pubblicato da soffiodizefiro

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