Casa del Rey Moro – Ronda

Dopo aver visto Plaza di Toros di Ronda, ci siamo diretti a piedi presso la Casa del Rey Moro.
E questa è una delle “attrazioni” di Ronda che più ci ha colpito. Si tratta dell’abitazione di un Re Moresco. L’abitazione del re non è visitabile, poichè in rovina, ma potrete passeggiare tra i giardini della casa e da qui scendere verso il punto focale di questa casa: La mina del Rey moro.

Si tratta di una galleria all’interno della casa, che scende verso il basso con numerosi gradini resi scivolosi dall’umidità. Ne abbiamo contati più o meno 260.
Giornalmente gli schiavi cristiani di questo re erano chiamati a prendere l’acqua dal fiume. Scendevano questi gradini per poi risalirli con gli otri pieni di acqua.
Come potete immaginare, la difficoltà di questa attrazione è proprio la risalita. Figuriamoci a risalire i gradini con gli otri riempiti!

Casa del Rey Moro
Casa del Rey Moro

Una cosa che ci è piaciuta molto della Casa del Rey Moro è stata la possibilità di effettuare un tour guidato semplicemente scaricando una applicazione sul nostro telefono: semplicemente, aprite lo store del vostro smartphone, e cercate “casa del Rey Moro”, scaricatela ed iniziate il tour!

Semplicemente avvicinandovi all’ambiente o alla stanza, il vostro cellulare si collegherà alla traccia dedicata e vi farà ascoltare nozioni di storia ed arte del luogo in cui vi trovate. Fantastica! 
Inoltre, mentre la fatica si farà sentire, potrete chiedere ai vostri compagni di viaggio di fermarsi… giusto il tempo per finire di ascoltare la traccia e prendere fiato 😉

 

Usciti dalla Casa del Rey moro, abbiamo continuato a passeggiare per la città di Ronda, siamo giunti in Plaza del Soccorro ed abbiamo iniziato a cercare un bel posto dove cenare.

Plaza del Soccorro, Ronda
Lo stemma dell’Andalusia

Presso Plaza del Soccorro potete vedere questa scultura di recente installazione: le colonne sono le famose colonne d’Ercole (che rivedremo anche nell’Alhambra, con il celebre motto “Plus Ultra”). La figura umana è ovviamente quella di Ercole, raffigurato nell’atto di domare i Leoni, espressione della ragione e della determinazione che vincono sulla forza dell’istinto.

Il verde ed il bianco sono i colori dell’Andalusia, così come sempre andaluso è il motto::
Andalucía por sí
para España
y la Humanidad
 
(“L’Andalusia per se stessa, la Spagna e l’Umanità”)

Durante questa passeggiata cercavamo un posto dove cenare. Ebbene, lo abbiamo trovato poco fuori dal centro, al Tapas Bar “La Alegrìa“, dove siamo stati accolti dai locali con molto affetto e partecipazione. Il locale, che vi suggeriamo a mani basse, è frequentato principalmente da persone del posto, tant’è che non è molto evidente dalla strada e non ha un look moderno, anzi. Eppure possiamo assicurarvi che abbiamo mangiato proprio qui alcune delle tapas più buone del nostro viaggio!

Tapas bar La Alegrìa, Ronda
Tapas bar La Alegrìa, Ronda

La nostra permanenza a Ronda è ormai conclusa. Prossime tappe? Juzcàr, Estepona e Tarifa! 🙂

Ronda, ai viaggiatori romantici
Ronda, ai viaggiatori romantici

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  • Mousse al torrone bianco – che delizia!

    Mousse al torrone bianco – che delizia!

    Abbiamo dato la ricetta ad una nostra amica, che ci ha informato che ha usato questa mousse al torrone bianco per farcire il pandoro…


  • Ravioli salmone, lime e pepe rosa.

    Ravioli salmone, lime e pepe rosa.

    Quest’anno per il cenone della Vigilia di Natale abbiamo avuto l’idea di creare questi sfiziosi ravioli salmone, lime e pepe rosa! Insomma, non ci andava di preparare il classico, seppur buono, risotto di pesce, e sapevamo che già il posto d’onore della tradizione sarebbe stato dedicato al tradizionale stoccafisso all’anconetana, sapientemente preparato dalle mani sante…


  • Confettura di mele cotogne – ricetta di stagione!

    Confettura di mele cotogne – ricetta di stagione!

    Così in quei giorni assieme, abbiamo preparato questa ottima confettura di mele cotogne in modo da averne una scorta per la stagione fredda, la cotognata, le caramelle di mele cotogne ed in ultimo, i biscotti ripieni di mele cotogne.


Pubblicato da soffiodizefiro

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