Uno dei cavalli di battaglia di Maria, la nonna di Veronica, sono proprio i cargiù! Ravioloni marchigiani da condire con un classico sugo rustico al pomodoro, con due caratteristiche principali.
La prima è da ricercarsi nel ripieno, caratterizzato da una profumatissima e saporita ricotta di pecora.
La seconda, invece, sta nelle dimensioni. I classici cargiù marchigiani, infatti, sono molto grandi.
La nonna, per sagomarli, utilizzava il bordo di un bicchiere.
Poi certo, c’è chi predilige la forma a mezzaluna, quella quadrata o quella casereccia sagomata e sigillata con la forchetta… 🙂 Noi, viziati dalla nonna e contagiati dal potere dei ricordi, preferiamo ricorrere ad una forma rotonda grande, da farsi con il bordo di un bicchiere, oppure con un coppapasta grande.
Nelle varianti dialettali, qualcuno chiama questi ravioloni “calciù”, altri “gargiù”. Potete vederli mangiare come primo piatto, oppure vederli fatti con un ripieno di sola ricotta, cotti fritti o al forno, e spolverati d zucchero o miele come dolce di Carnevale. Nella nostra tradizione familiare, vengono cotti come già detto, con un sugo di pomodoro, e consumati come primo piatto, ma si sa… Le usanze sono milioni, ed ognuna diversa dall’altra quindi…
Non dilunghiamoci troppo e passiamo direttamente alla ricetta dei cargiù, i famosi ravioloni marchigiani! 🙂
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora 30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4 persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
Ingredienti per l’impasto
Ingredienti per il ripieno
La caratteristica dei Cargiù marchigiani è nel ripieno realizzato con formaggi di pecora, pertanto molto saporiti. Se preferite avere un ripieno più delicato, potete sostituire la ricotta totalmente di pecora con una ricotta mista, oppure addolcire un poì il tutto utilizzando del parmigiano al posto del pecorino, nello stesso peso.
Queste varianti le lasciamo a vostra discrezione.
Strumenti
Passaggi
Iniziate la preparazione dei nostri cargiù marchigiani cuocendo gli spinaci. Potete lessarli o cuocerli a bagno maria.
Trascorso questo tempo scolateli e lasciateli freddare.
Passate alla preparazione della pasta all’uovo, mettendo su una spianatoia la farina, la semola e le uova. Impastate fino ad ottenere una palla di impasto liscia che avvolgerete con la pellicola alimentare e lasciate riposare per 30 minuti.
In questa fase potrete aiutarvi, se volete, con una impastatrice.
Su una ciotola capiente, mettete la ricotta di pecora, il pecorino grattugiato, l’uovo, la noce moscata, il pepe, il sale, ed in ultimo gli spinaci tagliuzzati.
Con i rebbi della forchetta, amalgamate il ripieno.
Con la macchina della pasta modello Nonna Papera, o se non la possedete, con il mattarello e olio di gomito, stendete la sfoglia sottile. Sarà la pasta che abbraccerà il ripieno dei nostri cargiù marchigiani!
Stendete la sfoglia della nostra pasta all’uovo. Al centro, con un cucchiaio, versate un po’ del ripieno.
Coprite con altra sfoglia e con il palmo delle mani premete leggermente affinchè la sfoglia aderisca bene all’altra.
Sigillate i bordi con l’aiuto di un bicchiere o di un coppapasta abbastanza grande.
Disponete i cargiù appena fatti su apposita spianatoia rivestita di carta forno o di semola di grano duro così da non farli attaccare tra loro, o sul fondo.
Cuocete i cargiù marchigiani in abbondante acqua salata per circa 5 minuti dal bollore. Conditeli con il sugo desiderato.
Buon appetito!
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Dosi variate per porzioni
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