Granada – città tra emiri e gitani


Granada, assieme a Cordoba e Siviglia, è decisamente una delle città principali dell’Andalusia.
Chiunque si trovasse ad organizzare un tour o un viaggio on the road in questa florida regione della spagna, è praticamente vincolato ad inserire nel proprio itinerario questa tappa! 🙂
Noi l’abbiamo visitata dopo la città di Cordoba e prima della sosta finale a Malaga.
Vista sull'Alhambra dal Sacromonte di Granada.

Avevamo in programma di dedicare due giorni pieni a Granada, ma in realtà ci siamo intrattenuti un po’ di più a Cordoba per visitare l’Alcazar de Los Reyes Cristianos, quindi abbiamo per forza di cose sacrificato un po’ del tempo dedicato a questa città.
Già arrivati a Granada, il panorama che si staglia ai nostri occhi è caratteristico: una città piena di storia e di arte, e, sullo sfondo, la Sierra Nevada.

Residenza Universitaria Carmen de la Victoria, Granada - Vista sull'Alhambra
Raggiunse anche lei, assieme alle colleghe città andaluse lo splendore negli anni del califfato, ma nel 1829 Washintong Irving giunse a Granada e scrisse il suo libro “Racconti dall’Alhambra”. Il successo di questo libro spinse molti scrittori ad incuriosirsi di questa terra e a desiderare di visitarla.
Nel 1889 i tempi furono maturi per sensibilizzare l’opinione pubblica e politica sulle ricchezze dell’Alhambra e delle attrazioni di questa città, infatti sotto la guida di Alfonso XIII iniziò la prolifica opera di restaurazione del complesso dell’Alhambra e del Generalife.
Fu inoltre, proprio la città dell’Alhambra a dare i natali ad artisti come Federico García Lorca, Salvador Dalí ed Andrés Segovia.
Se state pianificando la vostra visita di Granada, vi consigliamo di muovervi prima di tutto con la prenotazione dei biglietti per l’Alhambra.
Noi addirittura abbiamo PRIMA prenotato i voli, POI i biglietti dell’Alhambra, e SOLO ALLA FINE, organizzato tutto il tour del nostro on the road in Andalusia.

Palacio de los Leones, Alhambra, Granada

E’ Patrimonio dell’unesco, è stata candidata ad essere una delle sette meraviglie del mondo moderno, quindi la fila per visitarla è lunghissima e non solo, gli ingressi vengono suddivisi in fasce orarie in maniera da evitare assembramenti che penalizzeranno la visita all’attrazione.
Ma Granada non è solo l’Alhambra.

Perdetevi tra le vie del quartiere gitano, il Sacromonte, con il suo eremo e le sue famose Cuevas.
Respirate gli odori e le atmosfere marocchine del quartiere arabo dell’Albayzin.

Anche Granada ha una sua Cattedrale, costruita sulla base di una vecchia moschea come quella di Siviglia o quella di Cordoba. L’aspetto della Cattedrale di Cordoba ricorda lo stile barocco, ma al suo interno colonne e decorazioni avranno un impatto più gotico e rinascimentale.
Poco distante, la Cappella Reale ospita i resti dei corpi di Isabella e Ferdinando, di Giovanna la Pazza e di Filippo I di Spagna, con decorazioni affascinanti. Eh sì, Isabella e Ferdinando sono gli stessi di cui abbiamo visto le statue proprio a Cordoba, nell’Alcazar de Los Reyes Cristianos, mentre ricevevano a corte Cristoforo Colombo.
Granada è una città che si può tranquillamente visitare in un paio di giorni, ma se avete tempo e volete vedere anche qualche sua particolarità, non perdete il Monastero della Cartuja, in stile barocco con una cupola dorata e decorazioni di affreschi oppure approfittatene per una passeggiata nel Parco Garcia Lorca, dove potrete visitare anche la casa e gustarvi testimonianze della vita del poeta.
Dettagli delle vie vicino a Plaza Larga, Albayzin, Granada
Valgono per Granada le stesse raccomandazioni già fatte su altri articoli e valide, tendenzialmente, per ogni grande città. Evitate di girare con molti contanti, non lasciate incustoditi gli effetti personali e non indossate preziosi.
Se vi si avvicinano persone offrendovi un ramo di rosmarino o chiedendovi di leggervi la mano, rispondente tranquillamente con un “no, grazie!”.

Ecco Granada secondoi nostri occhi!

Dettagli delle vie vicino a Plaza Larga, Albayzin, Granada

A spasso per Granada – il quartiere dell’Albayzin

Qualora vi trovaste a soggiornare a Granada, oltre all’imperdibile Alhambra non potete assolutamente mancare l’appuntamento con i due Quartieri più suggestivi della città: l’Albayzin ed il Sacromonte.
Patrimonio dell’unesco dal 1984, assieme all’Alhambra e al Generalife, il quartiere dell’Albayzin rappresenta l’unione perfetta di storia, tradizione e folklore andaluso.

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Fuente de la Amapola, Sacromonte.

A spasso per Granada – Il Sacromonte e le sue Cuevas

Nella zona del Sacromonte, i gitani comunicano tra di loro con un dialetto denominato “calò”, ballano il flamenco e si esibiscono nelle loro Cuevas per il piacere agli occhi dei passanti.
Camminando tra le vie, puoi trovare facilmente bar e ristoranti ricavati nelle grotte, e magari qualche finestra sarà aperta, permettendoti di sbirciare all’interno di queste abitazioni caratteristiche.

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Pubblicato da soffiodizefiro

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